| ID |
030
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| Nome comune |
Nocciolo
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| Nome scientifico |
Corylus avellana
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| Altre specie |
C. colurna
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| Famiglia |
Corylaceae
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| Foto pianta |
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| Descrizione |
Il nocciolo è un arbusto deciduo alto fino a 7-8 m che cresce spontaneo nel sottobosco di foreste di latifoglie e aghifoglie
o ai margini dei boschi, nelle radure ed è spesso utilizzato per formare siepi; è diffuso dalle zone pianeggianti fino ad
oltre 1200 m. Può essere allevato ad alberello e raggiungere 9 m di altezza. E' inoltre largamente coltivato in molte regioni
per il suo frutto (nocciola) con seme commestibile destinato al consumo fresco o dopo trasformazione. E' una pianta presente
in tutta Europa, con l'eccezione delle regioni a clima più freddo.
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| Fusto |
Eretto, ramificato dalla base, con corteccia liscia bruno-grigia; chioma globosa.
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| Foglie |
Semplici, alterne, tondeggianti appuntite e base cuoriforme, seghettate.
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| Fiori |
Unisessuali: i maschili sono riuniti in amenti pendenti giallo-marroni lunghi 7-8 cm, i femminili sono piccoli con stimmi
piumosi rossi.
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| Frutti |
Secchi (acheni, nocciole), legnosi avvolti da una cupola fogliacea dentata, eduli.
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| Stagione fioritura |
Dicembre; marzo
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| Stagione frutti |
Estate - autunno
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| Effetto avverso |
Allergenicità moderata; cross-reattività con altre Corylaceae e Betulaceae
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| Parte |
Polline
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| Organo bersaglio |
Apparato respiratorio; occhi
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| Modalità |
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| Sintomi o Effetti |
Rinite; congiuntivite; asma; sindrome orale allergica per assunzione di alcuni alimenti vegetali
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